La parola e le immagini

Sesto appuntamento

Centro Culturale Candiani - Saletta seminariale al 1° piano
24 Aprile 2014 ore 17.30

I LUOGHI DELLE PAROLE
Una conversazione con Elisa Vladilo, Laure Keyrouz e Giorgio Bombieri/Progetto LA-ME.

La parola (poetica) può diventare una sorprendente e delicata presenza nelle aree di transito di una stazione, soprattutto se la si abbina a colori primari, molto caldi, e se i versi sono proposti e trascritti da donne di trentuno diversi paesi, come avviene nel lavoro Rimad’origine (2013).
Sempre il colore, materia prediletta da Elisa Vladilo nelle sue diverse soluzioni formali, può trasformare in un arcobaleno terrestre una strada fra i vigneti del Veneto (Prendo il paesaggio e lo porto con me, 2011). Sono solo alcune delle proposte realizzate dall’artista, che vive e lavora a Trieste, negli anni della sua intensa ricerca legata alla relazione fra arte, spazio urbano e paesaggio. Nei lavori più recenti questa relazione si è basata sulla rilevanza che può assumere la parola come forma di contatto e rispetto fra culture, grazie alla sua dimensione pubblica.
Anche Laure Keyrouz, di origine libanese, con studi compiuti a Beirut e a Venezia, ha utilizzato la parola, in testi poetici originariamente scritti in arabo, come matrice delle sue proposte artistiche. Alla Fondazione Spinola Banna per l’Arte, nel 2013, ha proposto delle performance di lettura da diverse finestre spalancate sull’ambiente circostante, come aperture fra la sfera privata della concezione poetica e lo spazio aperto. A Taipei nel 2011 un testo poetico in arabo e la sua traduzione in inglese compariva sulle vetrate dell’ingresso della locale Università per la scienze, la tecnologia e l’arte. Il nucleo poetico si mantiene come un atteggiamento di fondo nell’artista libanese, anche quando le soluzioni formali riguardano il video, l’installazione, il disegno. E sempre con l’intento, analogamente ad Elisa Vladilo, di comunicare in luoghi non solo tradizionalmente deputati all’arte una riflessione legata alla sfera della propria e altrui vita.

Una biblioteca pubblica ha, da parte sua, compreso come nella dimensione contemporanea i modi di leggere e osservare, comprendere ed eventualmente modificare il contesto nel quale viviamo richiedano strumenti agili, costantemente aggiornati. Così nasce il progetto di storytelling dedicato a Mestre e alla terraferma veneziana, grazie ad uno strumento che lo concretizza sul piano della elaborazione e della comunicazione: il sito www.la-me.it (presentato da Giorgio Bombieri). Tre gli elementi che animano gli intenti del progetto: la cultura, la creatività e una riflessione sull’idea contemporanea di bellezza.
Il sito, nato nell’autunno del 2013 grazie alla collaborazione fra operatori di VEZ, la biblioteca civica di Mestre, e alcuni collaboratori esterni, presta particolare attenzione ai nuovi modi, compresi quelli della progettualità artistica, attraverso i quali si può narrare lo spazio pubblico.
Il sesto appuntamento della serie La Parola e le Immagini, serie nata dalla collaborazione fra l’Universià Popolare di Mestre e Galleria Contemporaneo, aiuta così a comprendere quanto ricca, e vicina alla vita quotidiana possa essere la ricerca artistica, e come i nuovi strumenti di osservazione e comunicazione siano indispensabili per veicolare un’altra visione della realtà.

Coordina l’incontro Riccardo Caldura.