Ripensare una città
Omaggio a Gabriele Basilico
Da Mestre a Novara
Casa Bossi
14 Settembre - 13 Ottobre 2013
Le ragioni di un progetto per la costruzione di un nuovo ATLANTE DI VISIONI NOVARESE.
Pur essendo sedotto dalla grande architettura, “dalle opere antiche e moderne dei maestri” Gabriele Basilico ha riconosciuto, e limpidamente scritto, che coltivava “un’attrazione irresistibile per la città ‘media’”. Un concetto che sintetizza bene l’ interesse che il grande fotografo milanese, scomparso nel 2013, aveva per il fenomeno urbano pensato non tanto come insieme di luoghi dalla forte riconoscibilità, luoghi dunque rappresentativi. Piuttosto come condizione ubiquitaria che contraddistingue la città contemporanea fra ‘perdita del centro’, marginalità e frammentarietà.
Gabriele Basilico ha cercato con una straordinaria coerenza di cogliere la forma urbis nel frammentarsi e nell’anonimizzarsi della città, cioè di recepire il carattere della scattered city proprio lì dove le ‘caratteristiche’ di riconoscibilità sembravano venir meno. In questo senso il lavoro pluriennale dedicato alla parte nuova (Mestre), del comune di Venezia, è un lavoro a suo modo esemplare. Grazie ad una fotografia neutra, fatta di gradazioni di grigi, di cieli che “hanno perso la drammaticità”, e la quasi completa assenza di persone, il senso urbano della ‘terraferma’ assume un intenso valore metaforico. E costituisce - grazie ad una visione non giudicante e ad una alta qualità formale - un invito ad osservare nuovamente, e a ripensare, i luoghi della città nella quali viviamo.
La mostra è a cura di Riccardo Caldura.