Margherita Morgantin

Galleria Contemporaneo
25 Aprile - 23 Maggio 2009

Inaugurazione:
24 Aprile ore 18.00

Margherita Morgantin (Venezia, 1971). Sono diversi i mezzi espressivi a cui ricorre l’artista, originaria di Venezia e che vive e lavora a Milano: dalla performance al video (per cui è nota internazionalmente), dal disegno alla fotografia e all’installazione.
La sua ricerca parte dall’osservazione e dalla descrizione di cose o situazioni concrete, per aprirle ad una condizione ulteriore. Osservare e immaginare diventano due momenti che nel suo lavoro convivono senza soluzioni di continuità: così come nei suoi video il disegno può comparire sovrapposto al filmato sottolineandone la valenza metaforica, o in uno stato di reciproca dissolvenza e trasformazione.

Contatto e convivenza, osservare e immaginare, ma ad occhi aperti, è questo intervallo aperto ciò che anima il lavoro della Morgantin. La nota fortemente individuale del suo lavoro in realtà contiene un invito ad attivare in noi stessi quella capacità immaginativa che da una situazione apparentemente senza via d’uscita, da una condizione di possibile naufragio, lascia affiorare ciò che ci permetterà di riemergere.
A questo sembra far cenno un ultimo lavoro dell’artista, presentato per la prima volta alla Galleria Contemporaneo, basato sull’utilizzo di un oggetto comune, ma indispensabile in caso di naufragio, quale è il salvagente. Ma non si tratta dell’unico elemento tratto dall’insieme delle cose comuni. Anche il materiale catarifrangente normalmente utilizzato a scopo di sicurezza può trasformarsi, senza nulla perdere della sua concretezza, in una nuova icona (come avviene nella grande immagine che costituisce appunto “Catarifrangente”); così come le rilevazioni termografiche utilizzate per osservare gli effetti del vento al suolo, si prestano ad essere lette come un accenno ad altri fenomeni di turbolenza.
E’ difficile non cogliere come una ricerca, quale quella proposta da Margherita Morgantin, diventi di fatto una riflessione ad ampio spettro che riguarda questo nostro tempo.

Margherita Morgantin si è laureata in Architettura, dipartimento di Fisica Tecnica, all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, vive e lavora a Milano, Venezia, Palermo. Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

In collaborazione con:
Galleria Continua, San Gimignano - Beijing – Le Moulin


English version

Margherita Morgantin (Venice, 1971). Born in Venice, and now living and working in Milan, Morgantin uses a range of media in her work: from performance and video (for which she is internationally known) to drawing, photography and installation.
Her artistic research originates from the observation and description of concrete things or situations in order to open them up to an ulterior state. Observing and imagining become two moments in her work which co-exist fluidly and without interruption: as in her videos, drawing may be overlaid on the film, underlining the metaphorical value, or it may be in a reciprocal state of dissolving and transforming.

Contact and co-existing, observing and imagining, but with her eyes open. It is this open interval which animates Morgantin’s work. The strongly individual aspect of her work in actual fact holds an invitation to activate our own imaginative ability, so that from a situation which seems to have no way out, from a condition of possible shipwreck, that which will allow us to re-emerge comes out.
One of her most recent works, shown for the first time at the Galleria Contemporaneo, seems to perfectly encapsulate this. It is based on the use of a common object, but one which is indispensable in case of being shipwrecked: a life belt. But this is not the only element taken from the ensemble of common things. Also the reflective material, normally used for safety purposes, is transformed into a new icon, without losing any of its concrete nature (as happens in the large image of the work “Catarifrangente”). In the same way that the thermographic surveys used for observing the effects of the wind on the earth’s surface) can be read as a reference to phenomena of turbulence.
It is difficult not to see how research such as that undertaken by Margherita Morgantin becomes a broad reflection upon the times we live in.

Margherita Morgantin graduated in Architecture at I.U.A.V. (dept. of Phisycal Science), she lives and works in Milan, Venice, Palermo. She took part in exhibitions (solo and collective) in Italy and abroad.

In collaboration with:
Galleria Continua, San Gimignano - Beijing – Le Moulin