Igor Eskinja

Galleria Contemporaneo
21 Febbraio - 28 Marzo 2009

Inaugurazione:
20 Febbraio ore 18.00

Entrare distrattamente in uno spazio allestito dal giovane artista croato - una delle presenze emergenti a livello internazionale, come ha ben segnalato Manifesta 7, dove Igor Eškinja era presente nelle due sedi espositive di Rovereto - potrebbe voler dire calpestare i delicati arabeschi di un tappeto di polvere. Oppure non cogliere la differenza fra una fotografia, accuratissima e di grande formato, che ritrae una installazione e l’installazione medesima nella sua concretezza. Vi è una costante oscillazione fra ciò che appare come bidimensionale e ciò che è tridimensionale nei complessi interventi, anche se estremamente semplici per i mezzi usati, di Eškinja.

La sua indagine si occupa di quella soglia sottile dove la rappresentazione di cose e di oggetti comuni (restituiti mediante contorni, silhouette, pattern, disegni) può confondersi con la loro concreta presenza nello spazio espositivo. Le fotografie rendono ancora più instabile la relazione fra ciò che è la presenza concreta dell’oggetto, la sua rappresentazione nello spazio espositivo e la registrazione fotografica del tutto. Realtà ed apparenza diventano due termini dai confini indecisi, che si scambiano le parti, dinnanzi ad uno spettatore il quale nell’atto del percepire deve anche percepirsi. L’elemento della sorpresa certamente gioca un ruolo nel lavoro dell’artista - originario di Rijeka, con studi compiuti all’Accademia di Belle Arti di Venezia (dove si è laureato nel 2002) - ed è una sorpresa che scaturisce anche dalla povertà dei materiali usati, rispetto alla acutezza concettuale e alla estrema pulizia formale delle sue proposte che si relazionano sempre allo spazio espositivo, alle superfici che lo delimitano e formano: le pareti, il pavimento, le soglie.

Igor Eškinja (1975 Rijeka, Croazia) vive e lavora fra Fiume, Milano e Venezia. Ha tuttora in corso un’esposizione alla Project Room del Casino Luxembourg. Nel 2008 ha esposto nelle sedi di Rovereto di Manifesta 7 ed ha realizzato una mostra personale al Centro de Arte Caja de Burgos. Ha allestito personali e numerose collettive in Croazia, Spagna, Venezuela e Austria, oltre che in Italia, come nella recente esposizione presso la Federico Luger Gallery.

In collaborazione con:
Federico Luger Gallery Milano


English version

If you are not paying attention when you walk into the space created by the young Croatian artist - an emerging figure in the international art world, as we saw at Manifesta 7, where Igor Eškinja was shown in the two exhibiting spaces in Rovereto - you could easily find yourself trampling over the delicate swirling patterns of a carpet made of dust, or else fail to notice the difference between the precise, large-format photograph of an installation and the installation itself. In this complex intervention there is a constant oscillation between that which appears to be two-dimensional and that which is three dimensional, even if the means used by Eškinja are extremely simple.

His investigation is concerned with the subtle point where the representation of common objects and things (shown as outlines, silhouettes, patterns, drawings) becomes confused with their concrete presence in the exhibiting space. The photographs make the relationship between the concrete presence of the object, its representation in the exhibiting space and the photographic representation of all of this even more unstable. Reality and appearance become two terms with imprecise limits which exchange roles before a viewer who, in the act of perceiving must also perceive themselves. Without a doubt, the element of surprise plays a role in the artist’s work - originally from Rijeka, he studied at the Venice Academy of Fine Arts (where he graduated in 2002) - and it is a surprise which also comes from the simple materials used compared to the conceptual precision and extremely clean formal aspect of the works. These are always related to the exhibiting space, the surfaces which delineate and form it: the walls, the floor, the doorways.

Igor Eškinja (1975 Rijeka, Croatia) lives and works in Rijeka, Milan and Venice. At the moment the Casino Luxembourg’s Project Room is hosting his solo exhibition and in 2008 he showed his projects in Rovereto in occasion of Manifesta 7 and he organized a solo exhibition at Centro de Arte Caja de Burgos. He also took part in several international group shows in Croatia, Spain, Venezuela, Austria and in Italy at Federico Luger Gallery.

In collaboration with:
Federico Luger Gallery Milano