Alfabeto esteso
Bianco-valente
Galleria Contemporaneo
1 Febbraio - 22 Marzo 2008
Inaugurazione:
1 Febbraio ore 18.00
ALFABETO ESTESO è un nuovo progetto di Bianco-Valente che apre la questione del rapporto tra mente e processo immaginativo che il duo napoletano indaga da anni attraverso una ricerca artistica che trova nel mezzo tecnologico la convergenza tra mondo fisico e immateriale, tra elementi razionali e poetici, tra approccio analitico e metaforico.
Una questione di grande rilevanza nel dibattito sulla rivisitazione contemporanea del moderno che ripropone il problema dell’insufficienza del paradigma cartesiano e che sfocia, in questo caso, nell’idea di un codice esteso che sappia comprendere tanto l’approccio analitico quanto quello sintetico, tanto la dimensione materiale quanto quella immateriale. Come accade in Relational Domain (2005), suggestiva video installazione in cui i nomi delle rotte che segnano le mappe aeronautiche alludono di fatto alla reale vicinanza di dinamiche interpretative solo apparentemente distanti ed antitetiche.
In collaborazione con:
Alfonso Artiaco, Napoli
Galleria Enrico Fornello, Prato
V.M.21 artecontemporanea
English version
ALFABETO ESTESO (extended alphabet) is a new project by Bianco-Valente that deals with the issue of the relationship between mind and imagination. The duo from Naples is working on this subject since years focussing on technology conceived as a medium where material and immaterial worlds, rational and poetic elements, analytical and metaphorical approaches do converge.
That is a topic of great significance in the current debate on the contemporary reassessment of modernity: it reintroduces the problem of the failure of the Cartesian paradigm and, in this specific project, leads to the idea of an extended code that actually includes both the analytic and synthetic method, as well as both the material and immaterial dimension. In their work Relational Domain (2005), an evocative video installation, indeed the names of the air-routes drawn on the aeronautical maps hint to the actual closeness of ways of interpreting the real just apparently so distant and antithetic.
With the kind collaboration of:
Alfonso Artiaco, Napoli
Galleria Enrico Fornello, Prato
V.M.21 artecontemporanea